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Soluzioni Office 365 di microsoft® per la scuola (Microsoft AEP)

ASPETTI METODOLOGICI E OPERATIVI DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Le linee di intervento inserite nel presente Avviso sono complementari tra loro e supportano il processo di innovazione digitale della scuola attraverso la riorganizzazione della didattica basata sull’apprendimento in contesti applicativi di laboratorio.

Tali ambienti devono, pertanto, essere strumentali alla promozione di competenze metodologico-didattiche avanzate che possano favorire attività laboratoriali per apprendimenti significativi finalizzati all’acquisizione di competenze. L’allestimento di spazi laboratoriali richiede non solo l’acquisto di attrezzature, ma anche un’organizzazione flessibile e una contestuale riorganizzazione degli spazi ad esse dedicati, per quanto lo possa consentire la situazione edilizia dei singoli istituti e conseguentemente anche la flessibilità della utilizzazione del personale tecnico.

Tali trasformazioni consistono nel perseguire l’ammodernamento e il rafforzamento della scuola in quanto centro educativo, civico e culturale tramite:

  • la piena partecipazione della comunità scolastica;
  • l’impiego diffuso delle nuove tecnologie.

In tale approccio convergono, sulla linea degli obiettivi postulati dalla strategia Europa 2020 applicabili alle scuole, le politiche afferenti l’efficienza energetica e il controllo delle emissioni di gas serra, l’incentivazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili, la lotta alla dispersione scolastica tramite l’ammodernamento e il miglioramento della qualità degli ambienti e della didattica.

Con più specifico riferimento ai progetti finanziati dal presente Avviso, appaiono come particolarmente prossimi al concetto di “smart school” tutti i lavori di organizzazione/riorganizzazione degli ambienti laboratoriali indirizzati a creare spazi modulari e flessibili, che favoriscono l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie, aperti alla cittadinanza e quindi che rafforzano le funzioni della scuola come centro civico e la compartecipazione fra la comunità scolastica e la collettività.

Al fine di supportare la fase di progettazione da parte delle Istituzioni scolastiche si ritiene opportuno evidenziare alcuni aspetti che possono risultare utili:

  • integrare con i nuovi acquisti le dotazioni già presenti negli istituti. Va comunque previsto un piano di strutturazione delle dotazioni di laboratorio modulare e integrabile;
  • preferire, ove possibile, l’acquisto di apparecchiature con campi di applicabilità flessibile onde evitare che non vi sia un uso adeguato e sistematico della tecnologia nell’arco dell’anno;
  • richiedere sempre garanzia di almeno 2 anni (durata media di un dispositivo tecnologico prima della sua obsolescenza programmata o di utilizzo).
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BENEFICIARI

L’azione è rivolta alle Istituzioni scolastiche statali sia del primo ciclo di istruzione, compresa la scuola dell’infanzia, sia del secondo ciclo di istruzione presenti nelle seguenti regioni: Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Emilia-Romagna; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Umbria e Veneto.

Per quanto attiene la Regione Valle d’Aosta, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia Autonoma di Bolzano si precisa che le stesse, a seguito di accordi intercorsi con il MIUR, saranno oggetto diuna procedura specifica.

Accordi sono intercorsi anche tra l’AdG del PON e le Regioni Abruzzo e Molise al fine di evitare sovrapposizioni tra le azioni poste in essere dal MIUR e quelle attivate dalle Amministrazioni Regionali, con specifico riguardo ai fondi FSC.
Anche la Regione Molise ha dato la sua disponibilità ad emanare avvisi analoghi a quelli in oggetto.

Per le Istituzioni scolastiche delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che, nel periodo 2007 – 2013, sono state beneficiarie dei finanziamenti a valere sul PON “Ambienti per l’apprendimento”, si precisa che i progetti presentati saranno autorizzati dopo la chiusura dell’attività attualmente in corso.

Al fine di accedere al finanziamento dei progetti, le Istituzioni Scolastiche, dovranno acquisire la delibera dei propri Organi Collegiali (Consiglio di istituto e Collegio dei docenti).